30/09/2005


FABRIANO - Si è svolta mercoledì 25/3/2005 nell’incantevole scenario dell’Oratorio della Carità una dimostrazione da parte dell’Associazione Sportiva Taekwondo Fabriano, organizzata dal Panathlon Club Fabriano – Alta Valle dell’Esino, con il patrocinio del comune di Fabriano. In una cornice suggestiva come quella che la spettacolare arte della sala può offrire, gli allievi del maestro Gianni Berardi hanno fatto vedere combattimenti, forme e tecniche di difesa personale, davanti ad un pubblico decisamente interessato. C’è stato spazio per vedere all’opera dai più piccoli fino alle cinture nere, alcune delle quali hanno ottenuto medaglie prestigiose ai campionati italiani del 18 febbraio scorso.

“Il taekwondo – ha affermato il maestro Berardi, dedito dal 1978 all’insegnamento di questa disciplina – oltre ad essere uno sport nel senso più tradizionale del termine, è una delle arti marziali più antiche, e come tale è anche una filosofia di vita. Richiede tenacia, impegno e allenamento, sia a livello fisico che mentale, incidendo profondamente sul modo di pensare e sul comportamento dei suoi praticanti”.

Dopo i saluti del presidente del Panathlon, Franco Stroppa, ha preso la parola l’assessore Paolo Paladini. “E’ la prima volta che l’Oratorio della Carità – ha dichiarato – viene ‘profanato’ per una manifestazione non culturale. Ma dal momento che a me piacciono molto le contaminazioni, abbiamo subito sposato con entusiasmo l’idea del Panathlon di unire arte e sport, organizzando quest’evento che permette di conoscere uno sport che ha poca visibilità. Il maestro Berardi ha dedicato una vita intera all’insegnamento del taekwondo, ma l’ha sempre fatto con molta discrezione, senza mai alzare la voce, ed è anche per questo che uno scenario del genere è sicuramente meritato”.

Dopo la dimostrazione, è seguita la più “consona” conviviale del Panathlon, presso il ristorante “da Lucignolo”. Ospiti della serata, oltre naturalmente a Berardi, Francesca Pisani, campionessa italiana, Ludovica Fioriti, medaglia d’oro ai campionati italiani e Noemi Santarelli, medaglia di bronzo.

Le tre atlete, tra i fiori all’occhiello dell’associazione, hanno raccontato di come si sono avvicinate a questa disciplina, cosa che può sembrare un po’ strana per le ragazze, dell’importanza delle arti marziali come difesa personale, degli allenamenti e delle gare disputate. La sassoferratese Fioriti, poi, ha anche raccontato un aneddoto di quando fu convocata dalla Nazionale per gli Europei in Uzbekistan, a cui però non ha potuto prende parte per problemi burocratici legati essenzialmente alla sua età (16 anni). Un'altra bella manifestazione per il Panathlon, che ha seguito quelle più recenti sull’atletica leggera e sulla ginnastica.

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